Sportello emporio del lavoro ai nastri di partenza

firma del protocollo d'intesa per lo Sportello Emporio del lavoro

[19-11-2021] Una beneaugurante giornata di sole stamattina all'Emporio della Solidarietà di Venezia a Cannaregio, per la presentazione del nuovo "Sportello Emporio del Lavoro" sancito dalla sottoscrizione del protocollo d'intesa tra Anna Brondino, Elisa Cappello e Silvia Cavallarin, firmatarie rispettivamente per conto dell'associazione di volontariato Corte del Forner, di Sumo cooperativa sociale e della consigliera di parità metropolitana. 

 

È infatti il lavoro l'obiettivo del nuovo servizio a sostegno dell'utenza dell'Emporio della Solidarietà, che vi accede per la colletta alimentare, o la distribuzione di medicinali, punto di relazioni sociali per le persone in situazioni di disagio e marginalità. E che nel lavoro troverebbe lo strumento più adatto "per affrancarsi dal bisogno e mettersi in gioco per una vita dignitosa" come sottolineato dall'assessore comunale Simone Venturini all'evento inaugurale. Assieme a lui e alle firmatarie, a tagliare il simbolico nastro di partenza dello sportello, c'erano anche Tiziano Barone, direttore di Veneto Lavoro e Maria Carla Midena, direttrice dell'unità operativa regionale per le marginalità e per l'inclusione sociale: presenze istituzionali che hanno dato conto di come le politiche per il lavoro e per la coesione sociale possono entrare in contatto con i soggetti più fragili. 

 

Per Barone infatti l'iniziativa si inserisce a pieno titolo nella programmazione regionale di sostegno al lavoro sul territorio, attraverso una partecipazione attiva degli enti locali; per Midena la lotta alla marginalità vede negli Empori della solidarietà un punto di forza su cui la Regione del Veneto ha voluto investire. 

Presente anche don Stefano Costantini, che ha impartito la benedizione al luogo, punto di raccolta di quella parte di cittadinanza provata dal bisogno e dalla povertà, condividendone obiettivi ed intenti e un percorso di riscatto e affermazione sociale. 

Cornice e contenitore dell'evento la storica struttura ex ospedaliera di Venezia a Sant'Alvise, rimessa in uso dal Comune di Venezia recentemente e oggi assai frequentata anche grazie ad una scuola dell'infanzia. 

 

 

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