Centri antiviolenza, la Regione prepara il bando per accedere ai fondi

folla di donne

[29-05-2018] Cinquecentomila euro per le strutture antiviolenza del territorio regionale: è lo stanziamento previsto dalla giunta del Veneto con la delibera 659 del 15 maggio, per un bando di prossima emanazione volto a finanziare le attività a sostegno delle donne vittime di violenza e loro minori. 

 

Il finanziamento servirà alla gestione delle strutture esistenti. Nella deliberazione pubblicata nel Bur di oggi sono descritti i requisiti per l’accesso al finanziamento da parte degli enti – Comuni e Ulss, anche in forma associata e convenzionata con soggetti privati che operano sul campo – e gli importi previsti in trasferimento alle diverse strutture. 

 

In particolare, la giunta prevede l’assegnazione di una quota minima di 10mila euro più un contributo aggiuntivo massimo di 7mila per ogni tipo di struttura (centro antiviolenza, casa rifugio o casa di secondo livello) e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione. Le domande verranno valutate sulla base del numero di utenti prese in carico da ogni centro antiviolenza e sul numero di giorni di presenza delle donne e minori ospitati nelle case rifugio e di secondo livello, con riferimento al 2017.

Le strutture beneficiarie sono quelle iscritte negli elenchi regionali e sottoposte a periodico monitoraggio: nel Veneto si tratta di 21 centri antiviolenza, 10 case rifugio e 9 case di secondo livello. Per l'area metropolitana veneziana sono 6 centri, 2 case rifugio e 1 di secondo livello. 

 

 

 

 

 

 

 

 

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