[18-01-2023] Attività, incontri pubblici e istituzionali, sostegno alle lavoratrici discriminate nel lavoro, sostegno ai Comuni nei piani per le azioni positive, percorsi formativi, risorse finanziarie disponibili e liquidate: questi gli ambiti descritti dalla consigliera di parità metropolitana nella relazione annuale 2022, inviata ieri 17 gennaio, ai sensi di legge, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alla Consigliera nazionale di parità e al Sindaco metropolitano e da oggi pubblicata in questo sito.
La relazione, corredata dai dati raccolti in un formato predisposto e condiviso dalla Conferenza nazionale dei consiglieri e delle consigliere di parità, segna l'avvio del secondo mandato di Silvia Cavallarin, ri-nominata dal Ministro per il lavoro a partire dal mese di marzo 2022, proseguendo "senza soluzione di continuità" rispetto al mandato precedente (gennaio 2017), forte dell'esperienza tracciata allora e rinnovato delle nuove reti di relazioni attivate nel frattempo.
L'allegato consiste di una cartella lavoro con diversi fogli dati all'interno, di cui sono valorizzati:
"Dopo la fase di emergenza sanitaria che aveva messo in luce più frequentemente problematiche riferibili alle molestie, il 2022 vede il ritorno della conciliazione vita e lavoro - scrive la consigliera - come causa di maggiore stress lavorativo. La maternità, soprattutto nelle prime fasi di vita della prole, sembra considerata da alcune aziende come un problema che la stessa lavoratrice o il lavoratore padre, devono risolvere". È la sintesi sull'attività antidiscriminatoria in ambito lavorativo, ruolo che la consigliera ricopre in veste di pubblico ufficiale, "condotta sempre per le vie informali e conciliative". Un'attività che si svolge attraverso colloqui e consulenze con lavoratrici e lavoratori che si rivolgono all'ufficio della consigliera da una parte, e consultazioni con i datori di lavoro per accertare i fatti e creare le migliori condizioni per ridurre la conflittualità, dall'altra, anche con l'aiuto di Ispettorato del lavoro, Spisal e organizzazioni sindacali.
Sul fronte della partecipazione istituzionale, la consigliera porta in evidenza gli incontri della rete regionale delle consigliere di parità, impegnata a cogliere le novità normative della certificazione di genere e del nuovo status previsto per i rapporti biennali delle aziende, su cui le stesse consigliere sono chiamate ad ampliare e innovare il loro ruolo.
Fra le attività, vengono segnalate:
La relazione si sofferma inoltre su una valutazione complessiva dei Piani delle azioni positive dei Comuni di area metropolitana, per i quali la legge prevede un parere espresso della consigliera, evidenziando, fra le altre cose, che l'analisi dei dati del personale mettono in luce il cosiddetto fenomeno del "rubinetto che perde": alta presenza femminile all'accesso e in dotazione organica, che si abbassa nelle posizioni organizzative (ruoli direttivi e di coordinamento), per rarefarsi nelle figure dirigenziali, benché il divario di genere, commenta la consigliera, vada gradualmente attutendosi negli anni.
Per saperne di più
Foto: tre iniziative della consigliera di parità nel 2022, da sinistra: incontro con l'autrice di Donne di terre estreme; inaugurazione seconda edizione di Faro Job Meeting, presentazione del corso "P come Donna"