[24-06-2022] Una crescita di oltre il 40% rispetto all'anno scorso: passano da settecentomila a un milione di euro i contributi che la Regione Veneto destina ai percorsi di uscita dalla violenza nelle strutture di accoglienza e negli sportelli di accesso del territorio, per il periodo gennaio - novembre 2022.
Il dispositivo arriva a poco più di un mese dalla definizione dell'articolazione territoriale delle strutture antiviolenza, con cui la Regione Veneto riportava l'entità delle risorse nazionali (pari a circa 2,4 milioni di euro), e definiva anche le proprie, portando dunque complessivamente a 3,4 milioni di euro l'importo disponibile per il periodo.
Destinatari del contributo regionale sono i 30 gestori, tra soggetti pubblici e privati, dei 92 "punti" del servizio: 26 centri antiviolenza, 38 sportelli e 28 case rifugio distribuiti nelle province e area metropolitana veneziana. Salomonico il criterio: l'importo è diviso equamente per centri e case rifugio, con un'assegnazione di 17.111,11 euro per struttura e 2.000 euro per ciascuno sportello.
All'area metropolitana veneziana, con i suoi 6 centri antiviolenza, 8 sportelli e 3 case rifugio, il contributo regionale ammonta a circa 170mila, il 17% del fondo, in terza posizione rispetto a Vicenza e Padova e prima di Treviso, Verona, Belluno e Rovigo, a seconda del numero di strutture.
Per i tempi e i modi di erogazione, occorre che i gestori esplicitino la loro accettazione del contributo, che consentirà di ricevere fin da subito la prima tranche pari al 90% di quanto previsto. Il saldo arriverà invece dopo l'invio di una relazione con la rendicontazione economico finanziaria delle attività svolte nel periodo gennaio-novembre 2022, da presentare entro fine anno. Modulistica e istruzioni negli allegati al decreto direttoriale dell'unità regionale competente.
Risorse collegate
Strutture antiviolenza in area metropolitana