[12-10-2023] Dai risparmi di bilancio, la giunta regionale del Veneto accantona 120 mila euro e li destina alle attività per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne, da proporre nelle scuole di ogni ordine e grado durante l'anno scolastico corrente.
Così la deliberazione di giunta n. 1169 approvata a fine settembre e pubblicata nel bollettino il 3 ottobre, che allega le istruzioni per i requisiti di accesso al fondo, le tipologie di attività e le spese ammissibili. Interessati diretti sono gli enti gestori delle strutture antiviolenza (centri antiviolenza e case rifugio) già iscritte negli elenchi regionali, di provata esperienza e capacità e quindi in grado di essere operativi fin da subito.
Ogni soggetto potrà presentare almeno 5 percorsi educativi con finalità di promozione di pari dignità e pari opportunità, coinvolgendo almeno 2 plessi scolastici in distinte istituzioni scolastiche, per una durata non inferiore a 6 ore per gruppo classe. Cinque le aree tematiche:
Il finanziamento sarà diviso in parti uguali tra i soggetti beneficiari e sarà assegnato all'accettazione del contributo, con obbligo di rendicontazione delle spese al termine delle attività.
Salgono cosi a un milione e 120 mila euro le risorse regionali destinate alle strutture antiviolenza per questo ambito. A queste si aggiunge il fondo nazionale ripartito tra le Regioni, che vede 2,9 milioni di euro destinati al Veneto.
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