Strutture antiviolenza: dal fondo nazionale finanziamenti in arrivo per 2 milioni

particolare Albero della Vita di G. Klimt

 

[15-10-2021] Pochi, maledetti, ma abbastanza regolari. Si può dirla così per l'annuale appuntamento con il riparto dei finanziamenti destinati ai Centri antiviolenza e alle Case rifugio della Regione Veneto, per le attività di sostegno, protezione e accoglienza delle donne vittime di violenza domestica e di genere. 

 

Con il decreto della struttura operativa dei servizi sociali della Regione Veneto, il n. 55 del 5 ottobre scorso pubblicato in questi giorni nel Bollettino ufficiale, risultano infatti assegnati 1,8 milioni di euro per questo comparto, per un totale di 25 Centri antiviolenza e 26 Case rifugio ammessi al finanziamento. Il decreto li elenca in allegato con le relative partite economiche. Non grandissime cifre, visto che si tratta del finanziamento delle attività di tutto un anno, ma sicuramente una quota che costituisce oltre il 60% dei finanziamenti per struttura, secondo i dati disponibili.

 

Da prassi, dopo aver suddiviso il fondo tra Cav e Case rifugio, la Regione ripartisce equamente gli importi. Così, ad ogni Centro antiviolenza andranno 28.440 euro, mentre per ogni Casa rifugio il finanziamento ammonta a 32.463 euro, cui si aggiunge un contributo legato alle esigenze straordinarie dovute all'impatto Covid-19, che porta la cifra unitaria (solo per le case rifugio) a 42.714 euro. 

All'area metropolitana, con i suoi 6 Cav e 3 Case rifugio spettano dunque poco meno di 300 mila euro, il 16,5% del totale. La maggiore quota spetta a Padova con circa 427 mila euro, seguita da Verona (413 mila), Treviso (come Venezia), Vicenza con 185 mila euro, Belluno 114 mila e infine Rovigo con 71 mila euro. 

Riparto finanziamento statale per strutture antiviolenza venete

Le somme saranno erogate in due tranches: un acconto del 90%, non appena il gestore della struttura, destinatario del finanziamento, invierà l'accettazione del contributo e il saldo a seguito dell'invio della rendicontazione delle attività. 

 

Mancano all'appello del fondo nazionale ancora 437 mila euro circa per chiudere a 2,2 milioni gli importi assegnati al Veneto a novembre 2020 dal decreto della presidenza del consiglio. Questo residuo importo sarà erogato con un successivo avviso e destinato a due linee d'intervento: la prima, di 297 mila euro, per finanziare le rette di accoglienza, anche in emergenza, delle donne e loro figli minori e che sarà gestita dai Comitati dei Sindaci in rete con i gestori delle strutture; la seconda, di 140 mila euro, rivolta ai centri per il trattamento degli autori di violenza, la nuova gamba del contrasto alla violenza sulle donne, di recente censimento e monitoraggio da parte della Regione. 

 

Non va dimenticato infine il finanziamento che la Regione Veneto stanzia annualmente sul proprio bilancio e che si attesta da qualche anno, a 700mila euro. Erogato nel corso di quest'estate, questo finanziamento raggiunge non solo Centri antiviolenza e Case rifugio, ma anche gli sportelli connessi ai Cav, assegnando le seguenti quote per ciascuno: 

  • 13.840 euro per ogni Cav
  • 2.000 euro per ogni sportello
  • 10.769,23 euro per ogni casa rifugio. 

Riparto finanziamento regionale strutture antiviolenza venete

 

Le assegnazioni in questo caso vedono al primo posto Vicenza, forte della presenza importante di Case rifugio con 191 mila euro, seguita da Padova con 159 mila euro, Venezia con 131 mila, e di seguito Treviso, Verona e Belluno tra 71 e 41 mila euro. In coda ancora Rovigo con 2 sole strutture nell'area, che ha riscosso 28 mila euro.

Distribuzione fonti di finanziamento alle strutture antiviolenza venete 2021

Tra fondo regionale e la quota in erogazione di fondo statale, i finanziamenti nell'anno arrivano a 2,5 milioni di euro, una parte sostanziosa di mantenimento delle strutture antiviolenza nel territorio. Ma ancora non basta: subentrano, in corso d'anno, trasferimenti da Comuni, soggetti privati e dalle raccolte fondi organizzate dai gestori. 

 

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